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Manga  Hiroaki Samura

L'immortale  

     
     

> Autore : Hiroaki Samura
> Editore : Planet Manga
> Titolo originale : Mugen no juunin
> Editore giapponese : Kodansha Ltd., Tokyo - 1994
> Data : dal 2002 al 2014 (terminata)
> Prezzo (di cop.) :  7,00 €

 
Preview, tutte le copertine :




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> Editore : Comic Art
> Data : da ottobre 1997 a novembre 2000 (interrotta)
> Prezzo (di cop.) : 10.000 Lit

 
Preview, tutte le copertine :


 
Preview, le armi e altre tavole :


 

Per le immagini : © 1994-2003 by Hiroaki Samura - Kodansha Ltd. ; 
per l'edizione italiana :
© 2002-2005 Panini S.p.a.

 

Risoluzione consigliata : 1024x768 ; colori : true color (32 bit)
Ultima modifica : 14/02/15 20.57.02

Tutto il materiale (immagini, testi, marchi) qui riprodotti hanno il solo scopo di recensione / divulgazione e non si intendono quindi  ledere i diritti di © dei legittimi proprietari, autori ed editori.


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Commenti e recensioni :

Personaggi inverosimili, armi inventate, combattimenti assurdi e un protagonista "immortale". Ma non sono obbligatoriamente dei difetti, anzi. Questo, unito ad un tratto non comune, quello dell'autore Hiroaki Samura, che spicca per la dinamicità e lo stile molto graffiato, rendono questo manga unico nel suo genere. Unite gli ingredienti e calateli nel periodo feudale giapponese e vi ritroverete a leggere di un maestro di spada molto ambizioso, tale Anotsu, che vuole unire tutti i dojo (luoghi in cui venivano insegnate le arti marziali) del Giappone sotto un'unica scuola, ovviamente la sua, usando ogni mezzo necessario. Per fare ciò pesterà i piedi di molti interessati e causerà desideri di vendetta in una ragazza di nome Rin che, per raggiungere il suo scopo, si ritroverà ad inseguire il megalomane di turno aiutata da Manji, un ronin (samurai senza padrone) reso immortale da un parassita che rimargina le ferite. Fin qui nulla di così originale, no? Tuttavia, nel dipanarsi della vicenda, vedrete quanto caratterizzati sono tutti i personaggi che incontrerete, anche quelli che "durano" solo qualche pagina. E intendo "caratterizzati" sotto tutti i punti di vista: carattere, aspetto, armi, stile di combattimento. Oltretutto scoprirete come essi non siano ne' totalmente buoni ne' cattivi.
L'autore metterà a nudo le loro motivazioni offrendo al lettore un tutto-tondo che renderà difficile distinguere i classici schieramenti "buoni-cattivi" e non sarà raro trovarsi a parteggiare per un personaggio che all'inizio abbiamo magari odiato. La storia prevede un alternarsi di vicende estremamente cruente e di altre romantiche e spensierate. I colpi di scena non mancheranno e il disegno sarà sempre all'altezza di ogni situazione. Qui molto dettagliato, li molto dinamico. Si adeguerà ad ogni situazione non stancando mai il lettore.
Altri due aspetti molto importanti sono le armi e i protagonisti. Le prime in alcuni casi sono completamente inventate in altri sono il frutto di rivisitazioni originali di katane e altre armi realmente esistite. In entrambe il lavoro dell'autore è stato ottimo ma quel che più colpirà sarà che ad ogni arma corrisponderà un ben definito stile di combattimento mirato a sfruttarne appieno le caratteristiche.
Per i protagonisti (Manji e Rin) l'autore spesso ha sottolineato le loro debolezze e la crescita che si osserverà nel proseguire della storia. Manji è tutt'altro che un perfetto spadaccino e spesso uscirà vivo, anche se mal ridotto, da certe situazioni critiche più per la sua capacità di improvvisare che non per la sua abilità di combattente. Insomma, se Manji avesse un motto quello sarebbe: "il bisogno aguzza l'ingegno". Ciò ha il pregio di non permettere mai al lettore di prevedere quello che succederà o di pensare "si ma tanto lui è più forte e ammazza tutti", cosa che spesso accade, purtroppo, in quasi tutti i libri-film-manga.
Per quanto riguarda Rin, invece, il discorso è molto diverso. All'inizio non sarà altro che una ragazzina non conscia del fatto che avrà a che fare con samurai molto al di sopra delle sue capacità. Il momento decisivo lo si osserva nel momento in cui si rende conto della realtà dei fatti e da li in avanti sarà un lento crescere di abilità e di carattere.
In definitiva "L'Immortale", come ho detto all'inizio, è un manga unico. Originale sia nella caratterizzazione dei personaggi che nello stile di disegno. La trama, che all'inizio non sembrerà nulla di speciale, diventerà poi un vortice da cui il lettore si staccherà a fatica e tutti, non ne dubito, odieranno l'autore per l'andamento a singhiozzo delle uscite (unico difetto che, pur sforzandomi, riesco a trovare). Se dovessi dare un voto? 9, per il difetto di cui sopra. Buona lettura.
nome:  Teo aka "Luke"  email : alfonsone@inwind.it