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Fumetti Bonelli  Dampyr

Dampyr : introduzione al fumetto e schede degli autori  

     
     

 

"Dampyr" appare in edicola con la serie regolare mensile nell'aprile 2000, sotto il celeberrimo marchio di Sergio Bonelli Editore, proponendosi come un fumetto di horror avventuroso, anche se spesso l'azione lascia spazio alle atmosfere tipiche del luogo nel quale gli autori, Mauro Boselli e Maurizio Colombo, ambientano i vari episodi della serie.
In "Dampyr", infatti, lo scenario cambia ad ogni numero o due, proprio perché il filo conduttore della serie è la caccia ai
Maestri della Notte, autentici supervampiri i quali, a differenza dei cugini della tradizione, non temono aglio, crocifissi, e non basta un paletto nel cuore per eliminarli. Inoltre non temono molto la luce del sole, hanno la capacità di trasformare, entro certi limiti, il proprio aspetto, e possiedono poteri telepatici oltre ad una eccezionale forza fisica. Il loro nutrimento è, ovviamente, il sangue umano, e da millenni vivono nascosti approfittando di guerre e dittature per imporre il loro invisibile dominio territoriale. All'occorrenza, sono in grado di generare altri vampiri tra gli esseri umani, i Non-morti, i quali però sono molto più simili a quelli classici: temono, infatti, la luce solare, oltre ad essere succubi del loro Maestro, la cui obbedienza è superiore ad ogni altro istinto; non sono in grado, inoltre, di generare altri vampiri. I Non-morti costituiscono il branco del Maestro della Notte che li ha generati, il quale li rende soldati, gangster, inserendoli ad hoc nel contesto criminale del loro territorio di caccia: il loro numero è volutamente esiguo, per favorire a ciascun predatore un ampio territorio di caccia.
Maestri della Notte
e Non-morti sono praticamente immortali, le loro ferite si rimarginano in fretta, non temono armi, e sembra che solo un loro scontro diretto possa essere fatale alla loro sopravvivenza: per questo s'incontrano raramente nel corso dei secoli…
Se però un Maestro della Notte
ha un figlio da una donna umana, questo è un Dampyr, una creatura rara nella storia dei tempi, la cui sola virtù è avere nelle vene un "sangue stregato", capace di uccidere tanto i Non-morti quanto i Maestri…
Tuttavia, "Dampyr"
non è soltanto questo: nello snodarsi delle vicende si affrontano anche temi diversi dalla caccia ai vampiri per il mondo, il tutto disegnato da artisti in grado di rappresentare tanto le atmosfere cupe del terrore classico, quanto le movimentate trasferte avventurose, tanto le ricostruzioni storiche, quanto gli orrori di guerra. Majo, Luca Rossi, Maurizio Dotti, Nicola Genzianella ed altri disegnatori "guest stars" s'alternano mese dopo mese nell'illustrazione della saga di "Dampyr", mentre le copertine sono affidate ad Enea Riboldi.

Gli autori di Dampyr :

Mauro Boselli :
E' nato a Milano il 30 agosto 1953. Dopo molteplici esperienze lavorative (traduttore di romanzi, sceneggiatore e regista di "fumetti in TV" ecc…), entra alla Sergio Bonelli nel 1984 come redattore della rivista "Pilot", diretta da Tiziano Sclavi. Diventa poi anche redattore di "Orient Express". Traduce vari fumetti francesi per "Pilot" e la serie americana "Indiana Jones" della Marvel. Chiusa l’esperienza nel campo delle riviste, diventa redattore factotum alla Bonelli, occupandosi della revisione dei fumetti, della stesura dei testi redazionali, dei librini allegati agli Speciali estivi e della Collana Almanacchi. Il suo primo fumetto per la Bonelli è una storia di Tex, "La minaccia invisibile", sceneggiata con Gianluigi Bonelli in persona. In seguito scrive, partendo da un soggetto iniziale di Guido Nolitta, la miniserie River Bill. Con l’albo speciale "La fiamma nera", entra, nel 1991, nello staff di Zagor, di cui, un paio d’anni dopo, assume la cura in contemporanea con l’inizio della "seconda odissea americana" e della storia scritta per i disegni di Marcello "L’esploratore scomparso". Nel 1994, con "Il passato di Carson", entra ufficialmente nella serie di Tex, che attualmente divide con Claudio Nizzi. Ha realizzato anche avventure di Mister No, del Piccolo Ranger, di Dylan Dog. Dampyr, scritto in coppia con Colombo, è il suo primo personaggio originale.  

Maurizio Colombo :
E' nato a Busto Arsizio (Varese) l’11 marzo 1960. Appassionato di cinema, negli anni Ottanta collabora alla realizzazione di documentari per la produzione "Corona Cinematografica" e per lo Stato Maggiore dell’Esercito. Nel 1990, è il coautore de "Lo schermo insanguinato", scritto con Antonio Tentori, la prima guida completa al cinema fantastico italiano pubblicata nel nostro Paese. In seguito, collabora a tre edizioni del Dylan Dog Horror Fest e redige alcune voci per "35 millimetri di paura", libro dedicato al cinema fantastico mondiale. Dal 1992, lavora per la Sergio Bonelli e, dopo aver scritto alcuni librini allegati agli albi speciali e alcuni soggetti per Nick Raider (tra cui "Città crudele" e "Immagini di morte"), entra a far parte della redazione Almanacchi, per i quali scrive vari testi. Sceneggia alcuni episodi di Zagor (per esempio, "La paura corre sul fiume" e "Una pallottola per Kelso") e di Mister No (due titoli su tutti: "Uno straniero a Redención" e "C’era una volta a New York"). Insieme a Mauro Boselli crea e sceneggia Dampyr.

I disegnatori di  Dampyr :

Majo :
Al secolo Mario Rossi, bresciano, classe 1963, debutta nel mondo dei comics nel 1991 con "Full Moon Project", breve ma intensa serie della Eden, di cui realizzò i numeri 3 ("Bambole") e 5 ("Il Ponte di Angouleme"). Nel 1995/96 realizza il primo e parte dell'ultimo numero di "Hammer" per la Star Comics, per poi passare a collaborare con Bonelli. Da prima selezionato per Zona X, al momento della decisione di chiudere la collana, Majo è stato dirottato a Dampyr diventando il primo disegnatore del nuovo personaggio.
Un "Dampyr" su tutti: "I lupi mannari".

Luca Rossi :
Giovane emergente Veronese, si segnala per aver creato graficamente, realizzato le copertine e i primi numeri della coraggiosa ma sfortunata serie indipendente "Ironeheart" edita nel 1995 dalla liberia Il Marchio Giallo. Prima di allora Luca si era cimentato con "Gordon Link" della Dardo e "Demon Hunter" della Xenia.
Un "Dampyr" su tutti: "Sotto il Ponte di Pietra".
Libri pubblicati: "Il crollo della Casa Usher e altri racconti" (Ed. Xenia).

Maurizio Dotti :
Disegnatore di Meda (Milano), prima di passare a Dampyr ha realizzato lo Special del 1997 di Zagor e, per Tex, in collaborazione con Alarico Gattia, l'almanacco del West del '98. Il suo ingresso nel mondo dei fumetti risale ai primi anni '90, quando inizia la collaborazione con "Il Giornalino". Prima di arrivare ai Comics Maurizio costruiva e animava marionette e ne realizzava gli scenari teatrali per il Teatro dei Colla.
Un "Dampyr" su tutti: "Il Teatro dei Passi perduti".

Nicola Genzianella :
Giovane quasi esordiente, si è fatto le ossa prima con "Demon Hunter" della Xenia e poi, nell 1998, con alcune riduzioni a fumetti di classici della letteratura, sempre della Xenia, in volumetti che riportavano la versione originale e la trasposizione grafica. Una sua fugace apparizione sugli albi Bonelli risale al sesto numero di Zona X ("Effetto Venere").
Un "Dampyr" su tutti: "Dalle tenebre".
Libri pubblicati: "Capolavori del mistero a fumetti" (Ed. Xenia).

Alessandro Baggi :
Nato a Milano nel 1966, esordisce diciassettenne sulle pagine della rivista "1984". Nel 1988 vince il primo premio al Concorso Nazionele Giovani Autori di Prato. Il suo esordio in pianta stabile nel Comicdom è datatato '89, con la collaborazione alla riviste "Mostri" e "Splatter" della ACME e, successivametne, con l'"Intrepido" della Universo di cui divenne copertinista nel 1995.
Un "Dampyr" su tutti: "Il giardino proibito".
Libri pubblicati: "Vertigini" (Ed. Phoenix).

Giuliano Piccininno :
Classe 1960, nato a Piacenza, vanta una lunga militanza nel mondo della fanzine. Nei primi anni '80 collabora alla rivista "Truemoon". Nell'84 inizia la collaborazione con Max Bunker per "Alan Ford". Il filone umoristico è quello con cui Giuliano si trova più a suo agio: collabora tra l'altro anche a "Tiramolla", "Topolino" e "Corriere dei Piccoli". Il personaggio a cui tiene di più resta comunque Ozzy, una sua creazione, edito a puntate sul mensile Star Comix nel 1992.
Un "Dampyr" su tutti: "Il castello nei Carpazi".

Stefano Andreucci :
Nasce a Roma il 23/9/1962. Dopo il Liceo Artistico e l'Accademia di Belle Arti si dedica a tempo pieno ai fumetti (passione che coltiva sin da piccolo). Nel 1992 comincia a disegnare Zagor, personaggio che adora, realizzando storie di ampio respiro. Nel 1999 disegna il suo primo Dampyr, affiancando all'avventura in spazi sconfinati le cupe atmosfere horror nelle quali si muove il cacciatore di vampiri. Poi, nel 2000, arriva "Tex".
Un "Dampyr" su tutti: "I misteri di Napoli".

Stefano Casini :
Nasce a Livorno nel 1958. Dopo gli studi tecnici si diploma all'"Istituto Superiore per le Industrie Artistiche" e, parallelamente agli studi, collabora con l'emittente televisiva TT1 - RETEQUATTRO in qualità di grafico e copywriter nella realizzazione di spot pubblicitari. Negli stessi anni è finalista alle prime due edizioni della "Rassegna del Fumetto e del Fantastico" di Prato e pubblica la sua prima storia sulla fanzine "Hidrogeno". Nel frattempo Marcello Toninelli gli offre l'opportunità di esordire professionalmente nell'editoria con due storie della serie "I ragazzi di Stoner" per il periodico "Adamo" dell'Editoriale Corno. Ma la sua vita professionale inizialmente prende sentieri diversi da quelli del fumetto: per alcuni anni, a Milano, inizia a lavorare come designer per alcuni studi stilistici di moda, senza trascurare la sua passione per l'industrial design, collaborando con Lisolachenoncè, azienda fiorentina di oggettistica per la quale disegna alcuni complementi di arredo; trova anche il tempo per fondare col Toninelli e Di Pietrantonio le Edizioni 50 dando vita a "Prova d'Autore", una rivista di fumetti che al momento dell'uscita in edicola diventerà "Foxtrot"; per questa testata disegna varie storie libere e due serie: "La mummia rossa" e "I guanti neri". Più tardi sullo stesso giornale che nel frattempo si è trasformato in "Fumo di China" realizza i racconti "Sciftà" e "Hard Haze". Successivamente frequenta il CESMA (Centro Esperienze e Studi di Management) corso di marketing e pubblicità, ed inizia a lavorare per l'agenzia pubblicitaria Franzosi&Partners, ma la collaborazione è di breve durata: una grossa multinazionale americana lo seleziona come design-coordinator per i suoi prodotti automobilistici, attività che lo terrà impegnato per alcuni anni. Il fumetto lo rivedrà protagonista poco dopo con una storia che apparirà su "Il Gionalino" delle Edizioni Paoline, grazie al coordinatore della testata Gino D'Antonio. Ma la consacrazione definitiva avviene con l'entrata, sin dalle prime storie, nel team dei disegnatori di Nathan Never, personaggio di fantascienza della Bonelli. Di questo personaggio disegna albi regolari, due speciali ed un albo gigante. Dedicatosi definitivamente al fumetto ha realizzato una storia su testi suoi, "Maschere senza luce", e su testi di Michele Medda il racconto horror "Digitus Dei" per la casa editrice Magic Press. Per il mercato internazionale ha pubblicato svariati volumi pubblicati anche il Francia, Germania, Grecia, Portogallo, Olanda.
Un "Dampyr" su tutti: "I ribelli".
Libri pubblicati: "Maschere senza luce" (Ed. Comics & Dintorni).

Marco Torricelli :
Nato a Genova nel 1957, entra diciottenne nel mondo dei comics, realizzando fumetti per "La Bancarella", inserto del quotidiano "Il Lavoro". Nell'82 entra in contatto con lo Staff di IF di Gianni Bono che lo porterà a lavorare per "Candy Candy", "Topolino" e Zagor. Nell'88 lascia lo Spirito con la scure e la Bonelli, per collaborare con le riviste "Corto Maltese" e "L'Eternauta". Per quest'ultima realizza fumetti del suo genere preferito: il fantasy. Dopo una breve parentesi con "Gordon Link" della Dardo, torna a collaborare con Zagor.
Un "Dampyr" su tutti: "Il Conte Magnus".

Alessandro Bocci :
Nato fra i trenta e i quarant’anni fa a Monteroni D’Arbia (Toscana), Alessandro Bocci è un disegnatore autodidatta formatosi scolasticamente come geometra, professione praticata per qualche anno, finché non si è presentata l’occasione di fare di un sogno una realtà. Entrato, infatti, a far parte di una serie regolare da edicola come "Lazarus Ledd" delle edizioni Star Comics, Bocci diventa autore professionista di fumetti e realizza svariati episodi della collana, coprendo presto anche il ruolo di copertinista ufficiale. Dopo una lusinghiera carriera presso i lidi perugini Star e dopo la soddisfazione di aver potuto interpretare un’icona dell’immaginario collettivo come il Conan a fumetti della Marvel, Bocci passa nelle scuderie milanesi della Sergio Bonelli Editore, Casa editrice per la quale realizza come albo d’esordio il n. 31 di Dampyr. Attualmente, oltre a continuare il proprio lavoro su Dampyr, Bocci porta anche avanti il progetto Ordo Templi con Ade Capone.
Un "Dampyr" su tutti: "Il mare della morte".

Fabio Bartolini :
Nato nel 1967 a Firenze, Fabio Bartolini si diploma in grafica pubblicitaria presso l’Istituto d’arte del capoluogo toscano, coltivando nel contempo, da autodidatta, la sua passione per il fumetto. Nel 1993, si classifica prima tra i disegnatori esordienti selezionati dalla giuria del Premio "Pierlambicchi" di Prato e, nello stesso anno, debutta come professionista nel mondo del fumetto entrando nello staff di "Lazarus Ledd". La collaborazione con Ade Capone (creatore del personaggio) e con la Star Comics (che ne pubblica le storie) dura nove anni, quindi nel 2002 il disegnatore fiorentino viene arruolato nella pattuglia dei "dampyriani" da Mauro Boselli.
Un "Dampyr" su tutti: "L'ultima notte".

Giovanni Bruzzo :
E' nato a Genova il 26 maggio 1961. A diciassette anni inizia a realizzare, per lo studio Immagini e Parole di Torino, illustrazioni per un album di figurine dedicato al cartoon giapponese "Goldrake". Nel 1980, disegna per lo Staff di If alcune storie per "Oltretomba" e "Storie blu". Collabora poi con la rivista "La Bancarella" di Gualtiero Schiaffino, scrivendo e disegnando alcune storie, e con "1984", per la quale firma racconti di carattere fantascientifico. Successivamente, lavora per le edizioni italiane delle riviste "Mad" e "Creepy", realizzando copertine e illustrazioni. Per Adelfo Editore illustra gli albi "Submission" e "Violence". Nel 1984, inizia una collaborazione (durata fino al 1986) con Primo Carnera Editore, scrivendo e disegnando (in coppia con Ugo De Lucchi) una serie di storie brevi per le riviste "Frigidaire" e "Tempi supplementari". In seguito, si dedica esclusivamente, per un certo periodo, all'attività di illustratore pubblicitario, impegno che interrompe nel 1989 per una breve collaborazione con Renzo Barbieri Editore e con "Intrepido". Dopo aver realizzato quattro storie horror per la serie "Demon Story" (Fenix), mai pubblicate a causa della chiusura della testata, contatta la Sergio Bonelli Editore. Nel 1995, entra ufficialmente a far parte dello staff della serie intitolata all’anticonformista pilota amazzonico Mister No.
Un "Dampyr" su tutti: "L'uomo di Belfast".

Mauro Laurenti :
Nato a Roma nel 1957, dopo il diploma al liceo artistico e l’Accademia di Belle Arti, inizia a collaborare con lo studio Leonetti e lavora poi per Renzo Barbieri ("Donna Blu"). Disegna quindi per le testate Acme dell’editore Francesco Coniglio ("Splatter", "Mostri", "Torpedo"), poi passa a collaborare con lo studio di animazione di Vito Lo Russo. Proprio per quest’ultimo, Laurenti realizza uno story-board di Zagor grazie al quale entra in contatto con la Bonelli, avviando una collaborazione tuttora in corso.
Un "Dampyr" su tutti: "La leggenda di Amber".

Corrado Roi :
Nato a Laveno Mombello (Varese) l'11 febbraio 1958, si forma professionalmente presso lo StudiOriga di Milano. Pubblica su "Il Monello", per lo staff di "IF", fino al 1986, quando comincia a collaborare per la Sergio Bonelli Editore dove esordisce con l'episodio "Il fantasma di Anna Never" di Dylan Dog. Il suo inconfondibile tratto si adatta perfettamente all'atmosfera cupa e onirica della testata e, nel giro di una manciata di storie, diventa uno dei punti di forza visivi della collana. Ha realizzato anche episodi di Mister No, Martin Mystère, Nick Raider, Zona X, Julia, Magico Vento e Brendon di cui è il copertinista.
Un "Dampyr" su tutti: "Tre vecchie signore".

Fabrizio Russo :
Nasce a Milano il 14 agosto 1970. Dopo il liceo artistico, si specializza come illustratore presso la Scuola Superiore d'Arte del Castello Sforzesco. Nel 1991, frequenta la Scuola del Fumetto di Milano, seguendo le lezioni di Enea Riboldi, grazie alle quali acquista una certa confidenza con le tecniche del fumetto. Dopo alcune sporadiche esperienze nel campo dell'illustrazione, approda nel 1994 alla Bonelli, esordendo sulle pagine di Zona X. Per questa testata realizza graficamente il personaggio di Robinson Hart, ideato da Mignacco, e ne disegna sette episodi, fino alla chiusura della serie. Attualmente è impegnato nello staff di Martin Mystère e dal 2004 anche di Dampyr.
Un "Dampyr" su tutti: "Spettri a Cambridge".

Note a cura di Gas

 

Per le immagini :© Sergio Bonelli Editore


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Ultima modifica : 16/03/08 18.45.42

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