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> Banana Yoshimoto, scorcio di cultura
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nell'articolo di
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> Feltrinelli , il sito ufficiale dell'editore italiano

> Melancholia, Banana Yoshimoto Page , un sito amatoriale con molte informazioni

 
 
 

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Scrittrici giapponesi  Banana Yoshimoto

Arcobaleno  

     
     
 

La copertina :


Titolo originale : Niji
 
Traduzione dal giapponese di Alessandro Giovanni Gerevini ,11/2003,
10 €, "I canguri", Feltrinelli 
(ISBN: 88-07-70151-0)
In copertina: illustrazione di Masumi Hara

 
Una breve introduzione :

Eiko, ventisettenne giapponese, decide di fare da sola un viaggio a Tahiti per una pausa di riflessione.
Nata in una regione marina, orfana di padre, Eiko vive con la madre e la nonna che gestiscono un ristorante. Alla morte delle due donne, la giovane decide di trasferirsi a Tokyo dove troverà lavoro in un ristorante polinesiano, Arcobaleno. Abituata fin da piccola ad aiutare nel locale della famiglia, Eiko considera il suo lavoro di cameriera come una missione e ci si dedica con tanta passione da svenire un giorno per lo stress e la fatica.
Messa a riposo, Takeda, il proprietario del ristorante, le propone di andare per un po’ a lavorare a casa sua, dove la moglie, incinta, non riesce a occuparsi del giardino, degli animali e della conduzione domestica. Questa nuova occupazione consente a Eiko di avere uno stretto contatto con la natura che sembra rigenerarla, ma scopre quanto siano orribili i rapporti tra Takeda e la moglie, fatti di bugie e tradimenti.
Quando Takeda, con il quale Eiko ha avuto molte conversazioni e scambi, le dichiara il proprio amore, la ragazza decide di andare a Tahiti per capire il da farsi.
L’apparizione di un arcobaleno al momento del ritorno a Tokyo sembra indicarle la strada da seguire.
Storia apparentemente semplice, dunque, non fosse per il modo in cui l’autrice tratta alcuni temi: la possibilità di far nascere un amore sul tradimento, la capacità di sapersi costruire come individuo senza il confronto con un ambito familiare, la possibilità di ricordarsi dei morti senza farsi sommergere dalla loro assenza, il rapporto con la natura e gli animali, intesi come forza rigenerante per l’individuo. 
 

Come inizia :

"Al Tour della laguna si può nuotare insieme a tartarughe marine, razze e squali in cattività all’interno di una riserva naturale marina."
Vi avevano preso parte molti turisti provenienti da tutti gli alberghi di Bora Bora; io, però, ero l’unica a parteciparvi da sola. Per quanto mi guardassi intorno, gli altri erano tutti francesi o italiani riuniti in piccole comitive formate nei rispettivi hotel. Di giapponesi non ce n’era nemmeno uno. Non che la cosa mi preoccupasse più di tanto, tuttavia – piccola di statura come sono – stare in coda in mezzo a quella confusione mi faceva sentire un po’ fuori luogo. Dopo essere stati divisi nei vari gruppi, finalmente venne il mio turno.
Insieme a me c’era una famiglia di francesi.
La moglie era incinta, per cui decisero di entrare in acqua soltanto il marito e il figlio di circa dieci anni. Le dissero in coro qualcosa come "torniamo subito!" oppure "aspettaci, eh!" e scesero verso la spiaggia.
Ah, beati loro! Come li invidio, pensai.
Dopodiché la signora aprì un ombrellino da sole e, sotto i raggi trasparenti, piano piano si sedette a terra facendo attenzione al pancione.
A quella vista riaffiorò il nitido ricordo di quando da piccola correvo lontano dalla mamma, sapendo che qualsiasi cosa mi fosse successa lei sarebbe stata pronta a soccorrermi. Rivissi con intensità quella sensazione del tutto particolare, immaginando che sotto il suo parasole si nascondesse un viso sorridente.
Quella sensazione divertente, intensa come miele scuro, conosciuta spesso da bambina quando giocavo tranquilla con una concentrazione quasi eccessiva, me la ritrovai in tutto il corpo fino a provare un leggero senso di oppressione. Sono davvero molto lontana...
 

© 2002 by Banana Yoshimoto / Gentosha, Inc. Tokyo
© Giangiacomo Feltrinelli Editore Milano


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Ultima modifica : 14/03/08 20.20.03

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