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Tsugumi,
nella bella recensione a cura di S@r@
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biografia, stile e temi
nell'articolo di
Silvia
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Feltrinelli , il sito ufficiale dell'editore italiano
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>
Melancholia, Banana Yoshimoto Page , un sito amatoriale con molte
informazioni
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Tsugumi |
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La copertina : |
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Titolo
originale : Tugumi
Traduzione dal
giapponese di Alessandro Giovanni Gerevini ,
1994, 160 p., Lit. 12000, "Universale economica" n. 1294, Feltrinelli
(ISBN: 88-07-81294-0)
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Recensione
a cura di S@r@ : |
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Questo romanzo, tra i primi della Yoshimoto, è il ricordo di un'estate lontana consumata dall'io narrante, Maria, con le cugine. La vera protagonista di questo racconto è Tsugumi, cugina minore di Maria e sorella di Yoko. Tsugumi ha un pessimo carattere, modi scorretti e gestualità maschili. È vendicativa, sleale, ingrata e viziata, ma all'apparenza è la più dolce e bella ragazza del piccolo paese di mare in cui vive. Tsugumi ha maturato quest'ambigua personalità a causa della malattia che la costringe ad un'esistenza normale "a metà", vissuta con la consapevolezza di una scarsa aspettativa di vita e di una fragilità considerevole, alle quali si oppone abbandonandosi ad un cinismo sempre più radicale. Eppure, sotto questo solido guscio di diffidenza, batte un cuore, si nasconde un animo delicato e uno spirito libero. È proprio in quest'estate che Maria comprende la vera natura della cugina, la quale vive una profonda crescita interiore grazie all'amore di un ragazzo.
L'emancipazione psichica di Tsugumi culmina e termina con l'improvvisa crisi di infermità sopraggiunta alla fine dell'estate, in cui sembra che l'esile vita della ragazza sia agli sgoccioli come la bella stagione. Così, Tsugumi, sicura della triste sorte che inesorabilmente l'attende, scrive una lettera d'addio a Maria. In questa lettera, la ragazza si rassegna alla morte e rivela alla cugina tutto l'affetto che prova e le confida quanto in realtà sia attaccata a quel semplice modo di vivere e a quella famiglia così premurosa. E per la prima volta Tsugumi cade in preda alla depressione; tra le righe di questo scritto trapela tutta la sua debolezza psicologica e fisica. La sua mente torna ai bei momenti trascorsi, alle corse con l'ormai defunto cane, alle nottate insonni fatte di chiacchiere, di passeggiate, di vita. Tanto che il fato saprà ricompensare la sincerità di Tsugumi: inaspettatamente, contro ogni previsione, le sue condizioni di salute migliorano e può tornare alla sua tranquilla esistenza
Questa impensata vicenda, non un miracolo, non un prodigio, ma il prezioso frutto della magia dell'estate, condizionerà veramente entrambe le amiche. Tsugumi si avvia ad una nuova concezione della propria realtà e Maria prende una decisione, non definita e apparentemente immotivata: sceglie di allontanarsi dalla vita di provincia per trasferirsi a Tokyo. La ragione è invece chiara, la ragazza è certa di trovare il suo equilibrio lasciandosi alle spalle i luoghi della propria infanzia, a cui ormai si sente distante. La conclusione dell'estate segnerà il termine dell'adolescenza di Tsugumi e Maria e il principio della maturità raggiunta grazie a questa magica stagione, chiamata "estate".
"Giornate di una felicità intensa non capitano spesso nella vita. Ed è inseguendo quel vivido miraggio che le persone riescono a tirare avanti e a invecchiare.. Tsugumi è un romanzo che parla di questo. Di un'intensa estate di un gruppo di
ragazzi che non tornerà mai più. Del mare e del primo amore. Mettendo da parte le crudeltà del mondo reale ho semplicemente raccontato un pallido sogno."
Banana Yoshimoto
(email) sara.massiah@virgilio.it
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Maria e Tsugumi sono amiche fin dall'infanzia anche se sono due ragazzine molto diverse.
Maria, l'io narrante, è dolce e molto buona: ha lasciato il piccolo paesino in cui era
nata e cresciuta per iscriversi all'università a Tokyo. Tsugumi è bellissima ma dotata
di un carattere infernale: affabile e dolce con gli estranei, nel privato è un tiranno,
parla come un maschio ed è viziata all'inverosimile. Non può spostarsi dalla tranquilla
penisola di Izu perchè le sue condizioni di salute non glielo permettono. Il suo destino
pare essere segnato ... Ma quando due amiche si ritrovano, e se è il mare a cullare le
rispettive solitudini, allora la magia scaturita dall'attimo può creare sensazionali
cambiamenti del mondo reale.
Uscito a puntate
nelle'edizione giapponese di "Marie Claire" e apparso in volume nel 1989 è un
grande successo con più di due milioni di copie vendute.
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©
1989 by Banana Yoshimoto
© Giangiacomo Feltrinelli Editore Milano
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Risoluzione
consigliata : 1024x768 ; colori : true color (32 bit) |
Ultima
modifica :
13/04/08 20.30.59 |
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il materiale (immagini, testi, marchi) qui riprodotti hanno il
solo scopo di recensione / divulgazione e non si intendono
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Commenti
e recensioni : |
Non sono una amante dei libri..
ma quando mia sorella mi ha detto che Tsugumi era un
bellissimo libro per ragazzi, ho pensato subito di
leggerlo, ed adesso ne sono felicie. Ho letto questo
libro tutto di un fiato perchè francamente mi ha
appassionato molto la storia tra queste due ragazze, che
hanno un carattere completamente opposto. Concludo
dicendo che è assolutamente da leggere..
Nome: Serena Email:
sere_fatina93@hotmail.it
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E'
uno dei libri più belli della
Yoshimoto insieme con Sonno profondo. Lo rileggo spesso
perchè mi fa emozionare come ben pochi altri sanno fare
(email) piccolapulce7@hotmail.com
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E'
un libro in cui si possono trovare tutte le emozioni
che esistono...dalla rabbia all'amore,si possono capire
i veri valori della vita:la famiglia,l'amore per gli
animali,l'amicizia e l'amore per il proprio paese
natale...è un libro basato sui ricordi che ci ritornano
in mente durante le giornate in cui piove e non uscendo
si pensa tanto a tutto cio che abbiamo vissuto senza un
motivo.
(email) smilza1@yahoo.it
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Ho
letto questo libro xke il nostro
professore ci obbliga ogni mese a leggerne 1....ora lo
ringrazio!
francesca
(email) ---
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A
dire la verità quando ho comprato il libro l'ho
fatto quasi solo xkè mi piaceva la copertina.Poi ho
letto la trama in 4ta copertina e ho pensato che poteva
essere carino.Quando ho finito di leggerlo mi sono
convinta ke era meglio la copertina.
(email) moguran@libero.it |
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